La stufa a pellet può essere una buona soluzione per il riscaldamento invernale, ma, come nel caso del camino, necessita di una manutenzione regolare. Attraverso una pulizia costante, infatti, non solo manterremo la massima efficienza e sicurezza dell’impianto, prevenendo guasti e malfunzionamenti, ma avremo anche un ambiente domestico più pulito e una migliore qualità dell’aria. La buona notizia è che, generalmente, si tratta di operazioni piuttosto semplici e veloci da svolgere, che non richiedono troppo tempo ed energie, soprattutto se si hanno a disposizione gli strumenti giusti.
Scopriamo, dunque, in cosa consiste la pulizia ordinaria e straordinaria della stufa a pellet, quali strumenti utilizzare e con quale frequenza svolgere la manutenzione.
Bidone aspiracenere: lo strumento che non deve mai mancare
Un accessorio che non può assolutamente mancare se possiedi una stufa a pellet è il bidone aspiracenere. Si tratta di una soluzione utilissima per rimuovere la cenere della stufa rapidamente, e quindi svolgere la pulizia ordinaria, soprattutto perché non è possibile adoperare un normale aspirapolvere per questo lavoro. La differenza tra un aspirapolvere e un aspiracenere, infatti, consiste nel fatto che il primo è dotato di filtri che non riescono a bloccare le polveri più sottili, come quelle che caratterizzano la cenere, che, di conseguenza, richiede uno strumento apposito per essere eliminata: il bidone aspiracenere appunto!
AR Blue Clean offre una selezione di prodotti progettati per rispondere a molteplici necessità. Si va dal classico aspiracenere elettrico AR Blue Clean E15 a soluzioni perfette nelle occasioni in cui non è possibile collegarsi alla corrente, come il modello portatile a batteria E12B. Per chi cerca una proposta multifunzione, invece, c’è AR Blue Clean M20, che ne svolge 4 in una.
Stufa a pellet: la pulizia ordinaria
La pulizia ordinaria della stufa a pellet può essere svolta autonomamente in modo rapido e senza particolari difficoltà, e, di solito, andrebbe effettuata giornalmente, o comunque dopo ogni utilizzo, anche se certe operazioni possono richiedere una minore assiduità.
Per conoscere la frequenza con cui pulire i vari componenti e sapere bene come muoverti, ti consigliamo di consultare il libretto di uso e manutenzione dell’impianto. Tieni anche conto che molte stufe di ultima generazione sono dotate della pulizia automatica, funzione che permette di svolgere automaticamente alcune operazioni che descriveremo, senza doverle fare manualmente.
Ovviamente, prima di cominciare, bisogna spegnere la stufa e attendere che ogni parte si sia raffreddata, cenere compresa. Gli aspiracenere AR Blue Clean, specifichiamo, lavorano esclusivamente con le ceneri fredde: ciò significa che la loro temperatura non deve essere superiore ai 40 gradi. Fatte queste premesse, vediamo quali sono i passaggi principali della manutenzione ordinaria.
La rimozione della cenere dalla stufa
Per prima cosa, sarà necessario aspirare tutta la cenere accumulata all’interno della stufa. Dopo aver aperto lo sportello, quindi, dovremo:
- con l’ausilio dell’aspiracenere, pulire tutte le parti esposte della stufa, cercando di raggiungere anche gli angoli più ostici, compresi i bordi;
- aspirare per bene il braciere;
- svuotare e pulire il cassetto porta cenere (questo passaggio, in genere, può essere fatto settimanalmente).
- di frequente, togliere e pulire il deflettore (o cielino) e aspirare il canale di caduta del pellet.
L’involucro esterno e il vetro della stufa
Dopo esserci presi cura dell’interno della stufa, dobbiamo pensare al vetro e alla parte esterna. Per quanto riguarda il vetro, puoi provare a passarlo con un panno umido (può andare bene della carta da cucina) e asciugarlo accuratamente: compiendo questo gesto regolarmente, eviterai l’accumulo di incrostazioni. Anche la pulizia dell’involucro esterno è piuttosto semplice e consiste nel detergere la superficie usando un panno umido, evitando l’utilizzo di detergenti aggressivi.
La pulizia straordinaria della stufa a pellet
Gli interventi di manutenzione straordinaria della stufa a pellet sono maggiormente complessi rispetto a quelli ordinari e vanno svolti più saltuariamente.
Oltre alla pulizia dello scambiatore di calore, che in genere andrebbe fatta spesso (la frequenza varia molto in base al grado di utilizzo della stufa), va considerare la pulizia del condotto della cenere (annuale), per la quale è consigliabile rivolgersi a un tecnico, e la pulizia della canna fumaria che va svolta seguendo le indicazioni della normativa UNI 10683: per tale ragione, bisogna affidarsi a personale esperto.
Una volta conclusa la pulizia della stufa a pellet, si pone un’altra importante questione: dove finisce la cenere raccolta? Sapevi che, invece di buttarla, potresti riciclarla per la coltivazione? Scopri di più nel nostro articolo dedicato a dove gettare la cenere!