Con l’innalzamento delle temperature si comincia a utilizzare l’aria condizionata per avere un po’ di refrigerio in casa e sopportare meglio l’afa. Prima dell’accensione estiva, però, è importante assicurarsi di aver effettuato la pulizia del condizionatore, step fondamentale per far sì che la qualità dell’aria nell’ambiente sia sempre ottimale. Questo apparecchio, infatti, richiede una regolare manutenzione, utile sia a fini igienici sia per un adeguato funzionamento del climatizzatore stesso.
Scopriamo insieme, dunque, come pulire il condizionatore, facendo riferimento ai modelli che hanno lo split come unità interna, tra i più diffusi in ambito domestico: vediamo quali sono i passaggi necessari, quanto spesso dedicarsi a questa operazione, in che modo igienizzare i filtri e l’unità esterna.
Pulizia del condizionatore: perchè è importante e con quale frequenza svolgerla
Il climatizzatore è costantemente sottoposto a polvere e agenti esterni come muffe, pollini e batteri che possono danneggiare la nostra salute se immessi nell’ambiente. La pulizia dell’unità interna del condizionatore, in particolare l’igiene dei filtri, è quindi imprescindibile per mantenere salubre l’aria in casa (a questo proposito, conosci le principali soluzioni per purificare l’aria?).
Allo stesso tempo, si tratta di un lavoro utile anche per mantenere inalterata l’efficienza dell’apparecchio che, se ben pulito, tenderà a consumare meno energia: anche per questo, come vedremo, non è da sottovalutare la cura dell’unità esterna, ossia la parte contenente il motore che si trova fuori dall’abitazione.
Per quanto riguarda la frequenza, la pulizia ordinaria del condizionatore (in particolare quella dei filtri) andrebbe effettuata generalmente prima dell’estate e a fine stagione.
Come pulire i filtri del condizionatore
L’igiene dei filtri dell’unità interna rappresenta uno dei compiti essenziali della manutenzione. Per un climatizzatore domestico usato solo d’estate, come abbiamo detto, di solito la si può svolgere due volte l’anno: la prima tra fine primavera e inizio estate, la seconda a settembre/ottobre, ma molto dipende dall’intensità di utilizzo. Se l’apparecchio viene impiegato anche nei mesi freddi perché in grado di produrre aria calda oltre che fredda, bisognerà pulirli più spesso.
Si tratta di un’operazione piuttosto semplice, che puoi svolgere in autonomia, senza dover necessariamente chiamare un tecnico. L’importante è eseguirla seguendo con attenzione le istruzioni fornite nel manuale del produttore. Ecco alcune indicazioni generali:
- Per prima cosa, dovrai assicurarti che il dispositivo sia spento e scollegato dall’alimentazione elettrica.
- Dopo aver tolto il pannello frontale, smonterai i filtri seguendo le manovre specifiche del modello in tuo possesso.
- I filtri dei climatizzatori non sono tutti uguali. Nella maggior parte dei casi, però, si tratta di filtri a maglia di materiale plastico, che di solito possono essere lavati con acqua ed, eventualmente, sapone neutro.
- Successivamente dovrai farli asciugare perfettamente prima di rimontarli.
- Una volta asciutti potrai rimetterli al loro posto e rimettere il pannello frontale.
- La superficie esterna del condizionatore può essere pulita con un panno morbido e un detergente universale.
I filtri, come anticipato, sono di varie tipologie e non tutti possono essere igienizzati in questo modo. Ad esempio, esistono i filtri elettrostatici passivi e a carboni attivi che non è possibile ripristinare e che vanno direttamente sostituiti.
Il filtro è un componente essenziale di molti strumenti ed elettrodomestici e in tutti i casi necessita di una cura periodica efficace: perché non scopri come pulire i filtri dell’aspiracenere?
Pulire in modo approfondito l’unità interna del condizionatore
Ci sono poi operazioni che può essere più complicato svolgere in autonomia, se non si hanno le abilità necessarie. Tra queste rientra l’igiene delle batterie di scambio termico, della vaschetta dove si accumula l’acqua di condensa, delle alette, per esempio, tutti elementi che fanno parte dell’unità interna e che richiedono una periodica attenzione.
Trattandosi di procedure meno semplici della pulizia dei filtri, durante le quali c’è il rischio di danneggiare qualcosa se non si sa esattamente come fare, è spesso consigliabile affidarsi a un tecnico esperto.
Pulizia del condizionatore: come igienizzare l’unità esterna
Pulire l’unità esterna del condizionatore è un altro dei lavori che possiamo svolgere da soli. Questa componente si trova all’esterno dell’abitazione e rappresenta il “cuore” dell’impianto. La sua posizione, chiaramente, la rende maggiormente esposta allo sporco e agli agenti atmosferici, per questo dovrebbe rientrare nella pulizia ordinaria del climatizzatore. Sebbene sia un’operazione abbastanza semplice, qualora l’unità esterna si trovasse in una posizione difficile oppure, per qualche ragione, non te la sentissi di procedere in autonomia, è preferibile rivolgersi a un esperto.
Con l’accortezza di seguire sempre le istruzioni presenti sul manuale, vediamo quali sono i passaggi principali:
- Dopo aver scollegato il condizionatore dall’alimentazione elettrica e aver rimosso la griglia dell’unità esterna, puoi cominciare a togliere la polvere utilizzando un pennello o un compressore.
- Se sono presenti residui di dimensioni maggiori, come ad esempio delle foglie, per rimuoverli sarà utile adoperare un aspiratore multiuso come i bidoni aspiratutto AR Blue Clean.
- Successivamente, le pale possono essere deterse con un panno umido e dello sgrassatore universale, facendo attenzione che non sia troppo aggressivo.
- Se il condizionatore non viene utilizzato per molti mesi, l’ideale è procurarsi uno specifico telo protettivo con cui coprirlo nel periodo in cui sarà inattivo.
Un bidone aspiratutto particolarmente indicato per la pulizia del condizionatore è AR Blue Clean 32 Series 3270. Rispetto a un comune aspirapolvere, gli aspiratori multiuso hanno il vantaggio di riuscire ad aspirare senza difficoltà lo sporco più grossolano. Sono quindi perfetti per tutte le occasioni in cui l’igiene diventa una sfida come le pulizie di fine cantiere, la cura del pavimento dopo una ristrutturazione oppure per rimettere a nuovo garage e cantine.
Come pulire il tubo di scarico di condensa del condizionatore
Il tubo di scarico della condensa del condizionatore ha la funzione di scaricare la condensa che l’apparecchio normalmente produce quando è in funzione. Se questo si ostruisce a causa di detriti possono verificarsi perdite di acqua sull’unità interna o esterna (in base allo scarico interessato), ed eventuali altri malfunzionamenti.
A volte è possibile, se si ha la giusta manualità, verificare da soli lo stato del tubo di scarico condensa, mentre in altri casi sarà necessario interpellare un tecnico per controllare la situazione e agire nel modo opportuno.
Quando il tubo coinvolto è quello dell’unità esterna, per capire se sia effettivamente otturato bisognerebbe smontarlo, facendo attenzione a possibili perdite d’acqua dal tubo stesso: per contenerle sarebbe bene procurarsi uno strofinaccio o un contenitore.
Se il tubo è piuttosto lungo, aiutandoti con una sonda da elettricista potrai verificare in quale punto è presente il blocco. La sonda stessa potrebbe aiutarti a liberarlo, in alcuni casi. Altrimenti, per rimuovere l’occlusione si potrebbe provare con la pressione di un getto d’acqua o dell’aria.
Se a essere ostruito è il tubo che dall’unità interna porta la condensa verso l’esterno, probabilmente il problema si manifesterà con una fuoriuscita di acqua dall’unità interna o con macchie di bagnato sulle pareti adiacenti. In queste situazioni, generalmente, è sempre opportuno contattare un esperto per un’ispezione accurata.
Ci sono poi ulteriori verifiche che fanno parte della manutenzione del condizionatore e per le quali bisogna coinvolgere un tecnico specializzato. Tra queste rientra, per esempio, il controllo del livello del gas refrigerante.
Come abbiamo visto, dunque, la pulizia del condizionatore è un’operazione che dobbiamo ricordare di compiere con regolarità. Hai difficoltà a organizzare efficacemente le tante faccende di casa? Niente paura: perché non dai un’occhiata al nostro planning delle pulizie domestiche?