No, non è un film dell’orrore: la muffa sui muri di casa è un inconveniente piuttosto comune, con cui tante persone devono fare i conti, soprattutto nei mesi invernali!
La muffa, che può riguardare sia le pareti interne che esterne, non è di certo un problema da sottovalutare, in quanto può danneggiare i materiali ed essere nociva per la salute, oltre ad essere poco bella da vedersi. Capire da cosa è provocata e come eliminarla è quindi fondamentale: scopriamolo insieme con questo approfondimento.
Muffa sui muri: quali sono le cause?
La principale causa della formazione di muffa sui muri, e in altre zone di casa, è l’umidità.
Il più delle volte si tratta di umidità da condensa, che si verifica quando il vapore acqueo presente nell’aria entra in contatto con una superficie fredda. Ciò può essere dovuto a uno scarso isolamento termico dell’edificio, a un’insufficiente ventilazione e alla presenza di ponti termici, ovvero punti dell’involucro edilizio che, essendo caratterizzati da una discontinuità termica, provocano delle dispersioni di calore (ad esempio spigoli, serramenti e pareti esposte a nord). Uno degli ambienti più soggetti all’umidità di condensa, ovviamente, è il bagno. Tieni presente però che, come abbiamo visto quando abbiamo parlato di muffa in casa, essa può nascere anche da problemi più gravi, come l’umidità da infiltrazione e l’umidità da risalita.
Eliminare la muffa è importante, non solo perché rappresenta un problema a livello estetico, ma anche perché può provocare dei danni alle pareti e rendere l’ambiente domestico poco salubre. Scopriamo, quindi, come rimuoverla dai muri interni ed esterni.
Come eliminare la muffa sui muri interni?
Per liberarsi definitivamente della muffa presente sui muri, e impedirne il ritorno, bisogna agire alla radice del problema. In caso di umidità da risalita o da infiltrazione, per esempio, sarà necessario contattare dei professionisti, così come, in presenza di umidità da condensa causata da uno scarso isolamento termico, potrebbe essere opportuno intervenire con dei lavori sull’involucro edilizio. In generale, inoltre, è bene ricordare che, per limitare lo sviluppo di umidità da condensa, è fondamentale mantenere un giusto livello di aerazione, temperatura e umidità nei locali della casa.
Tenendo conto di queste premesse, come agire sulla muffa che si è già formata? La muffa sui muri, infatti, può essere tolta autonomamente, se presente in piccole quantità. Al contrario, se molto estesa, serve contattare delle ditte specializzate.
Tra le soluzioni possibili, si può optare per i prodotti specifici che si trovano in commercio, formulati appositamente per eliminare la muffa dai muri interni, da utilizzare seguendo le indicazioni del produttore. In alternativa, è possibile tentare anche con delle soluzioni naturali. Ecco due esempi:
- Acqua, sale, bicarbonato e acqua ossigenata. Questa “pozione” anti-muffa, da applicare sul muro con uno spruzzino, si prepara miscelando 700 ml di acqua con 2 cucchiai di acqua ossigenata al 3% , 2 cucchiai di bicarbonato di sodio e 2 cucchiai di sale fino.
- Acqua e aceto. Si tratta di una miscela di acqua calda e aceto che va passata sulla superficie da trattare usando un panno pulito. Dopodiché, bisogna attendere almeno un quarto d’ora prima di risciacquare e asciugare. Per un’azione più approfondita, dopo questo primo step, può essere utile ripetere l’operazione con dell’aceto puro.
Ovviamente, se le soluzioni naturali si rivelassero inefficaci, è bene orientarsi verso i prodotti specifici accennati in precedenza. Inoltre, sappi che esistono anche delle vernici antimuffa, pensate proprio per le pareti soggette a queste formazioni, da applicare dopo aver disinfestato il muro dalla muffa.
Muffa sui muri esterni: come debellarla?
Anche i muri esterni possono essere soggetti alla proliferazione di muffe, dunque è importante sapere come trattarli. Oltre a un prodotto specifico per eliminare la muffa dalle pareti outdoor, in questo caso può essere utilissimo adoperare un’idropulitrice, strumento che, grazie al getto d’acqua ad alta pressione, consente di velocizzare il lavoro e ottenere risultati migliori. Il prodotto pulente andrà impiegato rispettando le istruzioni del produttore, eventualmente anche in merito alle protezioni individuali da indossare. Vediamo comunque quali sono i passaggi che, generalmente, bisogna seguire:
- Prima di tutto, il prodotto va applicato sul muro con le modalità indicate dalle istruzioni, ad esempio usando un pennello o un irroratore spray.
- Successivamente, si attende il tempo indicato in etichetta per far sì che la formulazione agisca.
- Infine si risciacqua usando il getto ad alta pressione dell’idropulitrice.
Due idropulitrici adatte a questo scopo sono, ad esempio, i modelli appartenenti alla linea Twin Flow di AR Blue Clean: dotate di due gruppi pompa-motore, permettono di potenziare del 50% le prestazioni delle strumento, sia per quanto riguarda l’intensità che l’estensione del getto. Ciò facilita moltissimo l’operazione pulente quando si ha a che fare con superfici caratterizzate da sporco difficile.
Le Twin Flow, inoltre, sono dotate del Twin Nozzle, accessorio che accresce ulteriormente le loro performance: grazie al doppio ugello, infatti, consente di risparmiare fino al 70% del tempo e, in caso di incrostazioni profonde, può essere adoperato con le testine a getto rotante per un risultato ancora più efficace.
Le idropulitrici sono perfette per pulire tutti gli esterni di casa, dalle pavimentazioni alle tende da sole. Scopri tutta la selezione di idropulitrici AR Blue Clean per un outdoor impeccabile!