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Flocculante per piscine: cos’è e come si usa?

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Nonostante una pulizia costante, indispensabile per l’igiene della vasca, talvolta può capitare che l’acqua della nostra piscina si presenti un po’ torbida. Intervenire è importante per ripristinarne la limpidezza e tornare a nuotare in acque cristalline, ma come fare? Solitamente, in questi casi, è consigliabile agire con una procedura chiamata flocculazione: scopriamo insieme di che cosa si tratta, che cos’è un flocculante per piscine e come si usa.

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Flocculante per piscine: che cos’è e a cosa serve

Il flocculante per piscine è una sostanza chimica che serve a eliminare dall’acqua le micro particelle di sporco, rendendola più chiara e limpida. Anche se eseguiamo regolarmente la pulizia della piscina e siamo molto attenti alla sua igiene, infatti, nella vasca si possono comunque accumulare impurità di dimensioni molto piccole, come spore, polveri, batteri, alghe, residui di creme solari, che tendono a rendere l’acqua torbida. Il flocculante è la soluzione giusta in questi casi perché può agire su due fronti:

  • Aumenta il potere filtrante del filtro a sabbia: idratandosi, le molecole del flocculante creano una sorta di reticolo che, legandosi alla sabbia del filtro, ne aumenta la capacità di trattenere i residui di piccole dimensioni. Se la piscina ha un filtro a cartuccia, invece, bisogna accertarsi che il flocculante sia adatto a questo tipo di modello. 
  • Aggrega le micro particelle di sporco: il prodotto permette di legare le impurità le une alle altre. Queste, appesantendosi, precipitano sul fondo oppure vengono catturate più facilmente dal filtro. 

Quando e come usare il flocculante per piscine

Il flocculante va utilizzato quando la piscina (interrata o fuori terra) presenta delle torbidità nell’acqua, nonostante una pulizia regolare e il corretto funzionamento dei filtri – che, ricordiamo, vanno periodicamente lavati. Se l’acqua appare torbida a causa dello sviluppo di alghe, invece, bisognerà procedere con un trattamento shock a base di cloro, specifico per ripristinare la situazione in questi casi. Al termine del trattamento shock, se l’acqua non dovesse essere cristallina, procederemo con la flocculazione.

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Tipologie di flocculante e metodi di utilizzo

Il flocculante può essere liquido o in pastiglie. Per quanto riguarda il metodo di utilizzo, è possibile inserire il prodotto all’interno degli skimmer o della canalina di sfioro della piscina, oppure effettuare la flocculazione direttamente in vasca. Di solito, in quest’ultimo caso, si adopera un flocculante liquido e al termine del trattamento si usa l’aspirafanghi per eliminare i depositi di sporco presenti sul fondo. Esiste inoltre la possibilità di munirsi di una pompa dosatrice che eroga autonomamente e in modo continuo il prodotto in piscina. 

In ogni caso, per conoscere i quantitativi, le modalità d’uso e le procedure corrette da seguire, ti consigliamo di leggere scrupolosamente le istruzioni del produttore perché le indicazioni cambiano a seconda dell’articolo. Se invece non sai che tipo di flocculante acquistare, puoi rivolgerti al rivenditore della tua piscina per ricevere maggiori consigli.

L’importanza di una regolare pulizia della piscina

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La flocculazione dell’acqua, naturalmente, non è sufficiente per garantirne l’igiene. Per mantenere un ambiente salubre e invitante, infatti, è fondamentale una cura costante della piscina. Per informazioni più approfondite a riguardo, ti consigliamo di dare un’occhiata al nostro articolo dedicato a come pulire la piscina. Intanto, però, possiamo riassumere i punti più importanti, il primo dei quali è il trattamento dell’acqua che consiste nel controllare i livelli di pH, oltre a svolgere una regolare disinfezione e prevenire la formazione di alghe

Pompe sommerse e idropulitrice: due alleati insostituibili nella pulizia della piscina

Oltre al lavaggio del filtro, dovrai occuparti della pulizia del fondo e delle pareti interne della piscina. Se hai una piscina interrata e devi igienizzarla accuratamente – ad esempio se è molto sporca dopo l’inverno – potresti svuotarla usando una pompa sommersa e lavarla con un’idropulitrice se la vasca è in calcestruzzo (vetroresina e vinile potrebbero danneggiarsi con l’alta pressione). Due modelli di pompa sommersa adatti a questo impiego sono ARUP Series 250PC e ARUP Series 750XC.

Non tutti lo sanno, ma anche le idropulitrici, se dotate dei giusti accessori, possono aiutarti a rimuovere l’acqua. Le idropulitrici AR Blue Clean, infatti, se collegate al pratico Kit aspirazione acqua sono in grado di svuotare piscine e cisterne senza difficoltà. 

Quanto alle capacità pulenti, l’idropulitrice può igienizzare rapidamente le superfici interne di una piscina interrata. Per la detersione del fondo, in particolare, puoi adoperarla in abbinamento a Power Brush, spazzola che triplica la superficie lavata grazie ai 3 ugelli di cui è dotata. Il lavaggio ad alta pressione, inoltre, può essere usato anche per rimettere a nuovo le pareti esterne di una piscina fuori terra (tranne quelle gonfiabili e di piccole dimensioni), mantenendosi a un’adeguata distanza dalla superficie durante l’operazione.

Per godere appieno del relax che solo una piscina sa regalare è necessario anche prendersi cura dell’ambiente in cui si trova. Scopri come tenere in ordine il giardino e come occuparti del prato in tutte le stagioni per avere un outdoor sempre impeccabile!

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