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Decluttering: che cos’è e come applicarlo per riordinare la casa

decluttering casa

Abiti che non indossiamo da almeno dieci anni, libri che non abbiamo mai letto, il vaso della zia che non ci è mai piaciuto… e una serie di altri oggetti, soprammobili e scartoffie che “intasano” la nostra abitazione, ma di cui, non si sa bene il perché, non riusciamo a liberarci.

Tutte queste cose – che magari hanno avuto un significato in passato, ma che oggi non servono o non ci piacciono più – possono creare disordine e ingombro: perché non alleggerire l’ambiente domestico con il decluttering? Se non ne hai mai sentito parlare, ecco tanti consigli per metterlo in pratica ed eliminare il superfluo in casa.

Decluttering: qual è il suo significato?

Prima di capire come applicare il decluttering in casa, vediamo cosa significa. “Decluttering” è un termine inglese che vuol dire fare spazio, eliminare gli ingombri: con il decluttering andiamo a disfarci di ciò che non serve per ritrovare un luogo più funzionale e organizzato, ma non solo; questa pratica, infatti, avrebbe anche dei risvolti positivi a livello psicologico, permettendo di focalizzarci sul presente (senza dimenticare che, secondo alcuni studi, un ambiente ordinato sarebbe positivo per la mente, come spieghiamo nell’articolo dedicato ai benefici delle pulizie domestiche). Decluttering, però, non significa buttare via tutto: questa tecnica, infatti, presuppone un’attenta valutazione degli oggetti per capire di cosa è necessario disfarsi e di cosa no. Scopriamo meglio come funziona.

decluttering come si fa

Come fare il decluttering in casa: 3 consigli per eliminare il superfluo

Ora che sappiamo il suo significato, vediamo alcune dritte per dedicarsi al decluttering della casa in modo efficace e senza perdersi d’animo. In particolare, inizialmente, potrebbe non essere facile decidere che cosa eliminare e che cosa tenere, soprattutto per le connessioni emotive che ci legano a determinate cose: ecco 3 consigli utili per andare dritti all’obiettivo e non farsi prendere dai rimpianti.

1 – Iniziare gradualmente

Completare il decluttering della casa in un solo giorno non è un’impresa semplice e rischia di demotivarci già in partenza. Per affrontare il tutto con più serenità, perché non iniziare passo per passo? Ad esempio, potresti cominciare da una stanza e pianificare di concludere il lavoro entro la settimana, dedicando poco tempo ogni giorno a questa attività. Nel riordinare la stanza, ti consigliamo di procedere per sezioni, con l’obiettivo di iniziare un compito e finirlo: in questo modo, man mano che vedrai ogni passaggio completato, cresceranno in te fiducia ed entusiasmo.

Mentre sistemi, inoltre, potresti approfittarne per pulire velocemente l’ambiente dalla polvere accumulata. Quali migliori alleati, in questa fase, degli aspiratori AR Blue Clean? Lo sai che i nostri bidoni aspiratutto possono rimuovere sia lo sporco solido che liquido e che, grazie alla loro elevata capienza, puoi lavorare in totale tranquillità, senza dover svuotare di frequente il contenitore o il sacchetto? In più, il loro design compatto, la potenza e la versatilità fanno di questi prodotti degli strumenti indispensabili per la cura degli spazi interni ed esterni della tua abitazione.

2 – Le domande da porsi per capire se un oggetto è da scartare

Non prendiamoci in giro: disfarsi di alcuni oggetti, nonostante ormai non servano più, non è sempre facile. D’altra parte, se lo fosse stato, non avremmo riempito la casa di tutti i ricordi, i cimeli e le cianfrusaglie legati agli ultimi vent’anni della nostra vita! Innanzitutto, però, come abbiamo accennato, decluttering non vuol dire gettare ogni cosa, ma passare attraverso un processo decisionale che aiuta a conoscere i legami, di tipo pratico ed emotivo, che ci uniscono a ciò che possediamo e agire di conseguenza.

Dunque, come eliminare il superfluo? Per capire che sorte riservare a un vestito, a un soprammobile o a un vecchio libro, è importante porsi alcune domande come: “l’ho mai utilizzato?”, “mi è ancora utile?”, “mi regala emozioni positive?”. Ad esempio, secondo Marie Kondo, ideatrice dell’ormai celebre Metodo KonMari, bisognerebbe conservare solo le cose che ci danno gioia e ringraziare gli oggetti che eliminiamo, prima di lasciarli andare, per il servizio reso. A questo proposito: che destino riservare a ciò non vogliamo più? Vediamo come organizzarci con la tecnica delle quattro scatole.

3 – Il metodo delle quattro scatole

Una pratica utile può essere quella delle quattro scatole. Per metterla in pratica, ti basterà trovare quattro contenitori e destinare ognuno di essi a uno scopo differente, ad esempio: il primo agli oggetti da conservare, il secondo a quelli da vendere/regalare, il terzo alle cose che necessitano di riparazioni e il quarto a tutto ciò che va nella raccolta differenziata. Come puoi notare, oltre a eliminare il superfluo, il decluttering permette di dare nuova vita a quello che non adoperiamo più, cedendolo a chi ne ha più bisogno.

decluttering mettere in ordine

Dall’armadio alla cucina: alcuni suggerimenti per il decluttering della casa

Le indicazioni che ti abbiamo fornito possono essere applicate a tutte le zone della casa, a partire dall’armadio: quanti di noi possiedono abiti che non indossano da anni, magari perché passati di moda oppure perché sono della taglia sbagliata? Ebbene, in occasione del cambio di stagione, perché non ne approfitti per del sano decluttering? Un’idea carina può essere anche organizzare uno scambio di vestiti con le amiche, per cedere a loro ciò che non metti più: un modo divertente per rinnovare il guardaroba senza spendere nulla!

E cosa dire della cucina? Anche qui, solitamente, il lavoro non manca: fra tazze sbeccate, padelle rovinate, piatti scheggiati… ce ne sono di cose che vale la pena passare in rassegna per decidere cosa tenere e cosa buttare! Per non parlare degli oggetti che spesso si accumulano nei cassetti o degli apparecchi che non utilizziamo. Ti hanno regalato un’impastatrice che non usi mai e il tostapane serve solo ad accumulare la polvere? Se è così, potresti pensare di regalarli o venderli.

Lo stesso farai per tutti gli altri ambienti domestici come il bagno, dove ti aspetta una cernita accurata dei prodotti cosmetici e di make up, e il soggiorno dove, generalmente, librerie, scrivanie e mobili vari sono ricettacolo di tutto e di più…

Come vedi, il decluttering della casa è indubbiamente un lavoro impegnativo ma, se suddiviso in piccole sessioni programmate, saprà essere utile e soddisfacente! Inoltre, può essere un’abitudine valida anche per tenere più in ordine la stanza dei bambini ed educarli a lasciare andare gli oggetti e i giocattoli che non usano più. A questo proposito, hai già letto il nostro articolo dedicato ai bambini e alle faccende domestiche?

D’altra parte, sappiamo anche che non tutti amano spazi perfettamente ordinati e minimalisti. Se ti interessa saperne di più, ne parliamo meglio nel post sulla psicologia che c’è dietro una casa in disordine.

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