AR BlueClean / Pulizia e dintorni / Cucina esterna fai da te: come costruirne una in muratura o in legno

Cucina esterna fai da te: come costruirne una in muratura o in legno

cucina esterna in muratura fai da te

Realizzare una cucina esterna può essere un’ottima soluzione per tutti coloro che amano organizzare pranzi e cene in giardino o in terrazzo, e che hanno la fortuna di godere di ampi spazi dove poter invitare amici e parenti. Offre infatti la possibilità di preparare tutto direttamente fuori, senza dover entrare e uscire continuamente per prendere le pietanze e il necessario: una soluzione decisamente comoda per godersi il momento con relax e divertimento. 

Esistono vari modi per realizzare una cucina esterna – ad esempio può essere in legno o in muratura – e possono prevedere il “fai da te” oppure l’intervento di professionisti, in particolare per i progetti più complessi. 

Vediamo allora alcune indicazioni e consigli generali per chi ha intenzione di dotarsi di uno spazio del genere, e cerchiamo di capire quali sono i principali elementi e gli step necessari alla sua costruzione.

Cucina esterna in legno o in muratura: quale scegliere?

Una prima opzione, soprattutto se ci si orienta verso il “fai da te”, può essere la cucina esterna in legno, un materiale abbastanza economico e facile da lavorare, se si hanno dimestichezza e manualità. Chiaramente il legno dovrà essere di una tipologia adatta all’uso esterno, e bisogna tenere conto che richiede una maggiore manutenzione e trattamenti specifici, soprattutto per essere protetto dall’umidità, come abbiamo visto parlando della costruzione di una casetta in giardino. Alternative più costose del legno, ma che necessitano di meno attenzioni da questo punto di vista, sono la cucina esterna in muratura, in pietra naturale o in cemento

Cucina da esterno: i principali elementi da prevedere

Che sia in legno, in muratura o costruita con altri materiali, la cucina esterna deve includere una serie di elementi per essere perfettamente funzionale. Tra questi ci sono, per esempio:

  • piano cottura;
  • lavello con il collegamento all’acqua potabile e allo scarico;
  • piano da lavoro;
  • eventuali scaffali e ripiani aggiuntivi;
  • ante per chiudere i ripiani;
  • elettrodomestici (se lo si desidera e se lo spazio lo consente).

Il progetto può essere più o meno articolato a seconda delle esigenze e includere altri elementi. Oltre a possibili elettrodomestici, ad esempio, una cucina esterna con molto spazio a disposizione potrebbe prevedere anche un barbecue o un forno a legna.

Oltre alla cucina in sé, poi, andrà previsto un tavolo sufficientemente spazioso (eventualmente richiudibile e regolabile in lunghezza) e delle sedute, come sedie o panche, per gli ospiti.

Come costruire una cucina esterna in legno con il “fai da te”

Vediamo ora alcuni suggerimenti generali per realizzare un progetto abbastanza semplice di cucina esterna in legno. La struttura che ospiterà la cucina potrebbe essere costituita da un padiglione realizzato con pareti in legno reticolato (serviranno 2 pannelli per le pareti laterali e 2 pannelli per la parete di fondo). Il tetto, invece, andrà costruito usando tavole di legno a battente

Dopo aver realizzato il padiglione esterno e aver installato nella parte bassa un sottopiano di legno, da fissare alle pareti laterali e a quella di fondo con delle viti, andrà montato il piano di lavoro vero e proprio. Per farlo dovremo:

  1. fissare alle pareti laterali e a quella di fondo la struttura reggipiano, costituita da due longheroni (travi poste longitudinalmente) e due traverse;
  2. bisogna poi avere a disposizione un piano da lavoro di legno, tagliato della giusta misura, sul quale sarà necessario realizzare il foro della grandezza adeguata per inserire il lavello;
  3. sul piano da lavoro andrà quindi montato il lavello, completo di rubinetto;
  4. il piano andrà infine montato sul reggipiano precedentemente fissato alla struttura.

cucina esterna fai da te

Compiuti questi passaggi, si farà passare il tubo di scarico nel foro precedentemente realizzato nel sottopiano, e lo si avviterà alla piletta del lavandino. Quando avremo concluso tutto il lavoro, all’estremità inferiore del tubo andrà connesso un raccordo flessibile con lo scopo di scaricare l’acqua lontano dalla cucina. Ricorda che se non è possibile collegarsi alle fogne, l’acqua derivante dal lavaggio dei piatti andrebbe raccolta in un secchio e poi eliminata gettandola nello scarico del wc. 

Quanto all’alimentazione dell’acqua potabile, questa può avvenire tramite la canna dell’acqua per innaffiare. Per cucinare, infine, si potrà utilizzare un fornello elettrico o a GPL.

Ultimo, ma non meno importante, andrebbe previsto un telo arrotolabile da stendere sopra il piano da lavoro quando non viene utilizzato, in modo da proteggerlo da pioggia, escrementi di uccelli e sporco in generale.

Cucina esterna in muratura: come realizzarla?

Un’alternativa alla cucina in legno, come anticipato, può essere un modello in muratura. 

Si tratta di un lavoro di base più complesso, anche se il livello di difficoltà dipende dal tipo di progetto e dalle sue dimensioni. In generale, comunque, richiede una buona manualità e precise competenze: per questo è consigliabile procedere autonomamente solo se si sa esattamente come fare. 

In tutti gli altri casi, è bene rivolgersi a dei professionisti o comunque farsi affiancare da persone esperte per gli aspetti più complicati. Oltre all’importanza di realizzare una cucina sicura e funzionante, ricorda anche che questo spazio avrà un determinato impatto estetico sul tuo giardino o terrazzo: costruirla nel migliore dei modi, quindi, riveste una certa importanza anche da questo punto di vista. 

La progettazione della cucina esterna in muratura

Il progetto, punto di partenza per la costruzione, dovrà tenere conto delle dimensioni e dello spazio in cui la cucina verrà collocata. La progettazione è un passaggio delicato e cruciale, per cui il consiglio di uno specialista può essere davvero prezioso in questa fase. 

Non tutte le cucine esterne devono necessariamente prevedere grandezze notevoli. La cosa importante è che ci sia spazio sufficiente per inserire gli elementi essenziali come lavello, piano di lavoro, piano cottura, che ci si possa muovere agevolmente e che ci sia abbastanza posto per appoggiare le cose. Se però l’intenzione è creare uno spazio più articolato e ben attrezzato, e dotarlo di vari mobili, ripiani ed elettrodomestici, in genere gli esperti consigliano una cucina di circa 3 metri di lunghezza.

Tempi e costi per questo tipo di costruzione variano molto da caso a caso, a seconda che si proceda da soli o che ci si affidi a dei professionisti, dalla complessità del progetto e dai materiali usati. L’ambiente stesso, in certi casi, potrebbe richiedere un intervento per essere adeguato all’installazione prevista.

cucina esterna in muratura fai da te

La costruzione della cucina esterna in muratura: alcune indicazioni

Una volta realizzato il progetto e recuperati i materiali necessari, si può partire con la realizzazione. Considera che il lavoro richiederà anche l’installazione degli impianti di fornitura dell’acqua, anche soltanto fredda, di scarico dell’acqua, e spesso anche l’impostazione dell’impianto elettrico. Per queste operazioni può servire il supporto di un esperto.

Per creare la base su cui collocare il top della cucina, si potrebbe ad esempio partire posando sul suolo dei pannelli di laterite che dovrebbero formare una serie di colonne di circa 84 centimetri ciascuna. Successivamente, per realizzare il top, bisognerà installare sopra dei tavelloni, elementi forati che spesso vengono usati per realizzare strutture orizzontali. La laterite andrà montata anche su pavimento, per uno spessore di circa 10 centimetri.

Sul top andrà previsto uno spazio idoneo per alloggiare il lavello delle dimensioni prestabilite, e per il piano cottura, che potrà essere alimentato a gas o con elettricità.

La superficie del piano della cucina potrà essere rivestita, ad esempio, con del gres porcellanato, mentre la parete con delle piastrelle. Sotto al piano di lavoro si possono prevedere dei vani in cui inserire dei cassetti di legno, oppure dei vani coperti da ante o dei contenitori mobili, dotati di ruote, che possono essere spostati facilmente. 

Per coprire lo spazio sotto il lavello, invece, si può pensare di adoperare una tendina

Come anticipato, non dimentichiamo che la cucina esterna in muratura, a seconda dello spazio disponibile e delle esigenze, potrebbe contenere anche un forno a legna o un barbecue. A questo proposito, sai come si pulisce un barbecue per averlo sempre igienizzato e funzionante? 

La copertura della cucina

Dato che la cucina esterna di solito non viene usata durante i mesi freddi, nei periodi in cui resta inutilizzata è bene trovare il modo di coprirla e proteggerla con una copertura fissa o mobile. Se è presente una copertura fissa (per esempio si potrebbe costruire una pergola) e i materiali della cucina sono adatti a resistere bene all’ambiente esterno, per affrontare l’inverno, di solito, è sufficiente chiudere il collegamento dell’acqua in modo da evitare possibili danni alle tubazioni derivanti dal gelo. Se invece non c’è nessuna copertura, si può valutare di coprire le superfici con teli appositi.

Gli elettrodomestici di una cucina in muratura esterna

Secondo gli esperti, per la cucina fuori casa è bene scegliere elettrodomestici pratici e robusti, adatti all’uso esterno, preferibilmente in acciaio inox. La presenza di un coperchio, inoltre, sarà utile soprattutto nei casi in cui la struttura non sia protetta da una copertura che possa proteggere gli elettrodomestici dalle intemperie e dagli agenti atmosferici.

Come avere la cucina esterna sempre pulita grazie agli strumenti giusti

Dopo la realizzazione di una cucina esterna, che si tratti di un lavoro “fai da te” o che abbia previsto l’intervento di esperti, sarà sicuramente necessario pulire con cura tutto l’ambiente prima di utilizzarlo. Per rimuovere lo sporco dalle superfici della cucina e dal pavimento ti sarà utile un bidone multiuso, che si distingue dall’aspirapolvere per la sua capacità di aspirare facilmente anche i residui di sporco grossolano. Non a caso, è l’alleato perfetto per le pulizie di fine cantiere o per igienizzare il pavimento dopo una ristrutturazione.

Per un lavaggio approfondito del pavimento esterno, invece, ti suggeriamo l’idropulitrice, perfetta per la cura del giardino. Grazie al getto d’acqua ad alta pressione, all’uso di detergenti specifici per idropulitrici e ad accessori mirati, sarai in grado in poco tempo di riportare la superficie a nuovo. Ricordiamo che questa macchina non va adoperata sulla cucina stessa, ma solo su elementi come pavimenti, mobili da giardino, tende da sole, per fare degli esempi.

Aspiratore e idropulitrice sono insostituibili anche per ripristinare questo spazio dopo l’inverno, prima del suo utilizzo durante la bella stagione. L’aspiratore multiuso, inoltre, può supportarti durante i lavori stessi di costruzione. Un modello come 37 Series 3770, infatti, è provvisto di presa elettroutensile a cui si possono collegare strumenti come trapani e frese: nel momento in cui l’utensile viene acceso, anche il bidone multiuso si attiva, permettendo di asportare subito i residui di lavorazione che si formano.

Perché non scopri tutta la gamma di aspiratori multiuso e idropulitrici AR Blue Clean per trovare lo strumento più adatto alle tue esigenze quotidiane? 

Potrebbero interessarti:

  • AR Blue Clean E12B

  • AR Blue Clean 37 Series 3770

  • AR Blue Clean 1 Series 143