Finalmente, i lavori di ristrutturazione della casa sono terminati. Alla soddisfazione del risultato ottenuto, però, si aggiungono la stanchezza – data dallo stress che, inevitabilmente, una ristrutturazione porta con sé – e la consapevolezza di dover far fronte a un’altra incombenza: le pulizie! Infatti, nonostante i teli di nylon che coprono le varie superfici e le precauzioni usate per non danneggiare gli oggetti più cari, questo è lo scenario che, solitamente, ci si trova di fronte: calcinacci sparsi ovunque, macchie di vernice in ogni dove, mattonelle sporche, polvere in tutti gli angoli possibili. La buona notizia è che, grazie agli strumenti giusti, non è poi così difficile ripristinare ordine e pulizia. Un alleato indispensabile, ad esempio, è il bidone aspiratutto, particolarmente utile per pulire i pavimenti dopo una ristrutturazione: scopriamo, dunque, come rimettere a nuovo queste superfici grazie alla sua efficacia.
Come organizzare la pulizia della casa dopo i lavori
Da dove partire per un’accurata pulizia della casa dopo i lavori? Sebbene la mole dei compiti da svolgere possa variare in base all’entità dell’intervento, l’organizzazione generalmente non cambia: l’ideale, infatti, è iniziare dall’alto verso il basso. Dopo aver aperto le finestre per areare i locali, può essere quindi necessario rimuovere la polvere dal soffitto e dalle pareti con uno spazzolone morbido e un panno, detergere vetri e infissi, ma anche dedicarsi a porte, termosifoni e sanitari.
In base all’esigenza, si può valutare l’opportunità di usare diversi tipi di strumenti, oltre ai normali prodotti per le pulizie, ad esempio raschietti o detergenti in grado di eliminare incrostazioni e resti di materiale da costruzione (a tal proposito, abbi sempre cura di scegliere prodotti adatti alla superficie da trattare). Che dire, invece, dei pavimenti? Come pulirli dopo una ristrutturazione? Dato che tenderanno a sporcarsi durante la sistemazione dell’abitazione, conviene lasciarli per ultimi nella check list delle pulizie e affrontarli solo quando avremo finito col resto. Vediamo, dunque, come rimetterli a nuovo grazie all’aspiratore multiuso e a qualche altro consiglio.
Aspiratore: l’alleato indispensabile per pulire rapidamente i pavimenti dopo la ristrutturazione
Se c’è un fedele amico sul quale contare durante la pulizia della casa dopo i lavori, quello è il bidone aspiratutto. Questo articolo, infatti, possiede una marcia in più rispetto al normale aspirapolvere, perché sa intervenire, senza problemi, anche in situazioni di sporco intenso, come quelle tipiche di una ristrutturazione. L’aspirapolvere, solitamente, non riesce a rimuovere residui di grandi dimensioni, mentre l’aspiratore multiuso nasce proprio con questa prerogativa: ciò ti permette, con un unico strumento, di eliminare polvere, calcinacci e detriti, ripulendo il pavimento in men che non si dica.
Un modello come AR Blue Clean 37 Series 3770, inoltre, possiede la funzione soffiante che consente di rimuovere la sporcizia anche dagli angoli più difficili da raggiungere. Questo strumento, efficace per affrontare una mole di lavoro intensa, è dotato di una capienza di 35 litri e offre la possibilità di aspirare contemporaneamente solidi e liquidi. Per quanto riguarda le modalità di impiego, puoi usarlo con o senza sacchetto (l’installazione del sacchetto è consigliata soprattutto in presenza di polveri fini) e si dimostra particolarmente efficiente anche nella pulizia delle superfici morbide della casa, come poltrone, divani e tappeti che, dopo una ristrutturazione, possono richiedere una rinfrescata.
Come pulire i pavimenti di una casa nuova o dopo una ristrutturazione
Una volta eliminati lo sporco e la polvere, il pavimento va lavato usando detergenti adatti al materiale di cui è composto. Non tutte le superfici, infatti, possono essere trattate con le medesime tecniche e sostanze; ad esempio, il marmo non va pulito con aceto o altri prodotti acidi, il parquet non andrebbe deterso con composti aggressivi (o facendo uso di un’eccessiva quantità d’acqua) e anche il cotto richiede soluzioni delicate.
Le fughe tra le piastrelle sono particolarmente annerite e necessitano di un intervento immediato? Oltre ai prodotti specifici, come abbiamo spiegato in questo articolo, esistono anche delle efficaci soluzioni “fai da te” che possono aiutarti a risolvere il problema (usando sempre la massima cautela con marmo e cotto, che potrebbero non rispondere bene a questi trattamenti). Meglio informarsi, invece, in caso di macchie di vernice sul pavimento, per essere certi di usare prodotti che le eliminino senza danneggiare in alcun modo la superficie.
Un ulteriore appunto riguarda i pavimenti nuovi, ovvero quelli che sono stati appena posati: in questo caso, suggeriamo di chiedere consiglio sul trattamento più adeguato per pulirli in questa fase iniziale. E le superfici esterne? Per questa occorrenza puoi impiegare l’idropulitrice: dotata dei giusti accessori, come Power Brush o Patio Cleaner Deluxe Chem, è proprio ciò che serve per far risplendere gli spazi outdoor e rimuovere lo sporco da pavimenti e fughe. Ora che sai come pulire i pavimenti dopo la ristrutturazione, perché non scopri come sistemare il giardino o prenderti cura della casa in pochissime mosse?