Il mondo è bello perché è vario e questo vale anche nella cura degli spazi domestici. Se da una parte, infatti, c’è chi organizza gli ambienti in modo preciso e ordinato, dall’altra c’è chi tende ad avere una gestione meno “rigida” e metodica, se non addirittura… caotica! Premesso che confusione e sporcizia sono due cose differenti (anche se il disordine, talvolta, può portare ad avere una casa più sporca, perché rende più difficile pulire accuratamente) che legame c’è tra una casa in disordine e la nostra psicologia? Vediamolo insieme.
Casa sporca e in disordine: qual è il collegamento con la nostra psicologia?
Una casa può essere sporca e in disordine per diverse ragioni. Oltre alla “psicologia” che potrebbe celarsi dietro a determinati modi di agire, il motivo per cui l’abitazione viene trascurata è spesso legato ai ritmi frenetici della vita odierna che assorbono tempo ed energie. Ciò non significa che l’abitazione vada lasciata a sé stessa, naturalmente, ma non è sempre facile, senza dubbio, mantenere tutto pulito e “impeccabile” come si vorrebbe. Esistono poi persone che, rispetto agli ambienti perfettamente organizzati e dallo stile minimalista, preferiscono invece spazi ricchi di oggetti e un ordine meno impostato, oppure che tendono a dare meno priorità alle faccende domestiche in generale (in questo caso, ovviamente, l’importante è non trascurare mai la salubrità e la vivibilità della casa, che restano aspetti fondamentali per il benessere della persona).
Si potrebbe inoltre pensare che chi è disordinato sia anche disorganizzato, ma non per forza è così: spesso, infatti, si tratta di un caos “apparente” dove l’individuo riesce a orientarsi perfettamente secondo la sua logica. Naturalmente, come vedremo, a tutto c’è un limite ed esistono circostanze in cui il disordine eccessivo non è più un semplice modo di essere, ma può rappresentare il sintomo di un disagio più profondo.
Il disordine come sinonimo di creatività
Nell’immaginario collettivo, il disordine è spesso associato alla creatività e alla fantasia, connessione che è stata confermata anche da una ricerca condotta dalla Carlson School of Management dell’Università del Minnesota, secondo la quale un ambiente disordinato favorirebbe la creatività. Come si è svolto lo studio? I partecipanti coinvolti sono stati distribuiti in due stanze diverse, una ordinata e l’altra disordinata: le persone che si trovavano nella stanza disordinata hanno mostrato di sviluppare idee più innovative (era stato chiesto loro di proporre nuovi possibili utilizzi delle palline da ping pong) e anche una maggiore propensione per le novità.
Buone notizie anche per gli amanti dell’ordine, però: sempre secondo questo esperimento, un ambiente ordinato stimolerebbe scelte alimentari salutari e comportamenti generosi. A sostenere i vantaggi dell’ordine, anche una ricerca portata avanti dalla Princeton University – a cui abbiamo accennato in un precedente articolo dedicato ai benefici delle pulizie domestiche – dalla quale è emerso che il disordine renderebbe più difficile la concentrazione. Inoltre, uno studio pubblicato sulla rivista Personality and Social Psychology Bulletin ha rilevato che le donne che descrivevano la propria casa come disordinata mostravano livelli più elevati di cortisolo, l’ormone dello stress.
La psicologia dietro una casa sporca e in disordine: quando può esserci un problema
Benché esistano personalità differenti che preferiscono ambienti più o meno ordinati, c’è un limite oltre il quale il disordine e la trascuratezza possono rappresentare la spia di un problema. L’ambiente domestico, infatti, può rappresentare una proiezione dello stato d’animo dell’individuo e quando il caos trionfa, diventando ingovernabile, potrebbe segnalare un disagio interiore (ad esempio l’incapacità di prendere decisioni, di lasciarsi alle spalle il passato, ecc.) e nascondere anche problematiche psicologiche serie; allo stesso modo, anche una cura troppo maniacale e ossessiva della casa può essere indice di malessere.
Posto che gli estremi non vanno mai bene, dunque, cercare di tenere sotto controllo il disordine in casa è molto importante anche per pulire più facilmente. Come accennato in precedenza, infatti, benché disordine e pulizia siano due cose differenti, una confusione eccessiva rischia di demotivare e di rendere più difficili e faticose le faccende domestiche. Per gestire meglio l’abitazione, nonostante il lavoro e i mille impegni, una soluzione – se si ha la possibilità – può essere quella di affidarsi a una collaboratrice domestica (anche solo una volta ogni 1 o 2 settimane, ad esempio, o in occasione delle pulizie più impegnative).
Un altro valido modo per uscire “indenni” dai lavori di casa è scegliere gli strumenti giusti. Per questo AR Blue Clean ha studiato una serie di soluzioni che ti consentono di far risplendere gli interni e gli esterni senza fatica e con rapidità. I bidoni aspiratutto AR Blue Clean, ad esempio, permettono di rimuovere tutti i tipi di sporco – sia solido che liquido – in modo facile e veloce, mentre le idropulitrici AR Blue Clean sono perfette per pulire veicoli, muretti e pavimentazioni esterne, solo per fare alcuni esempi delle loro possibili applicazioni.
Sognare la casa in disordine: cosa significa?
I sogni che facciamo, talvolta, possono rivelare lo stato d’animo che stiamo vivendo in un dato periodo della vita. Sognare una casa in disordine, ad esempio, potrebbe suggerire che stiamo attraversando un momento di confusione e di instabilità emotiva, sensazioni che si manifesterebbero anche attraverso le immagini di un ambiente caotico e sottosopra.
Ora che conosci la psicologia che può essere legata a una casa sporca e in disordine, è il momento di dare un’occhiata ai nostri consigli per la cura degli interni e degli esterni dell’abitazione. Scopri come pulire la casa velocemente e bene e come sistemare il giardino in 5 semplici mosse!