A volte ci si dimentica che gli elettrodomestici che utilizziamo per pulire o lavare qualcosa hanno essi stessi la necessità di essere igienizzati. Questo vale anche per la lavastoviglie, uno strumento sempre più prezioso, soprattutto visti i ritmi frenetici della quotidianità, che permette di avere piatti, bicchieri e posate sempre splendenti. Tuttavia, se dimentichiamo di prendercene cura, questi ultimi potrebbero non apparire più ben lavati, inoltre l’elettrodomestico rischia di emettere cattivi odori e andare incontro a malfunzionamenti. Scopriamo allora come pulire la lavastoviglie, sgrassarla e disinfettarla.
Pulire la lavastoviglie: l’importanza di una cura regolare
Spesso il segnale di una mancata igiene della lavastoviglie è proprio la presenza di un odore sgradevole causato da residui di cibo, grasso e impurità che nel tempo possono depositarsi. Se dimentichiamo di igienizzarla con costanza, inoltre, potremmo accorgerci che comincia a lavorare in modo meno efficiente.
Per questo ci sono diversi passaggi che dobbiamo svolgere per pulire bene l’interno, ripetendoli periodicamente. La frequenza esatta con cui effettuarli può cambiare da caso a caso, sia in base alla frequenza con cui usiamo la lavastoviglie sia al modello scelto. Per questo, prima di cominciare, ti consigliamo di consultare sempre il manuale di istruzioni, che indicherà con precisione sia le tempistiche con cui svolgere le principali operazioni sia le modalità con cui attuarle.
Alla pulizia periodica, poi, si aggiungono alcune accortezze che aiutano a mantenere l’elettrodomestico in buone condizioni più a lungo, che vedremo meglio più avanti.
Fatte queste premesse, scopriamo insieme quali sono gli step fondamentali per una lavastoviglie sempre igienizzata!
Lavaggio a vuoto della lavastoviglie: quando farlo e a cosa serve
Un metodo pratico e semplice per pulire la lavatrice è il lavaggio a vuoto ad alta temperatura, quindi che non prevede la presenza di stoviglie all’interno. Lo puoi svolgere più o meno spesso, a seconda di quante volte la utilizzi e dalle indicazioni del produttore. Indicativamente, si può pensare di farlo circa una volta al mese. Molte lavastoviglie moderne, inoltre, sono dotate di una specifica funzione autopulente.
Prima di far partire un lavaggio a vuoto, possiamo anche inserire dei prodotti specifici per l’igiene dell’elettrodomestico, facilmente trovabili in commercio.
Come pulire la lavastoviglie in modo naturale?
Esistono anche soluzioni naturali che possono aiutarci a sgrassare e pulire l’interno della lavastoviglie, ad esempio:
- Bicarbonato: ottimo alleato per la cura dei materassi e l’igiene dei divani, questo prodotto può essere efficace soprattutto per contrastare gli odori sgradevoli che provengono dalla lavastoviglie. Come utilizzarlo e dove versarlo esattamente? Basta cospargere alcuni cucchiai di bicarbonato sul fondo della lavastoviglie, poi far partire un lavaggio a vuoto e il gioco è fatto!
- Aceto di vino bianco: anche questa è una sostanza spesso consigliata per l’igiene della lavastoviglie. Tuttavia, sebbene possa aiutarci a rimuovere il calcare, alcuni esperti consigliano di utilizzarla solo occasionalmente per la pulizia dell’elettrodomestico, in quanto potrebbe rovinare alcune parti.
Pulire a fondo l’interno della lavastoviglie: ecco gli step da seguire
Il lavaggio a vuoto, tuttavia, è solo uno step della manutenzione. Per pulire la lavastoviglie all’interno, infatti, bisogna anche prendersi cura di vari componenti, in particolare di filtro e bracci irroratori. Come già detto, saranno le istruzioni del produttore a indicare esattamente su quali elementi intervenire, con quali tecniche e quanto spesso.
Detto ciò vediamo, in linea generale, come effettuare questi passaggi.
Lavare il filtro della lavastoviglie
Cominciamo dal filtro, l’elemento che ha il compito di raccogliere i residui di sporco. Proprio per questo, prendersene cura è molto importante per evitare che si intasi o che causi cattivi odori. Tendenzialmente, andrebbe smontato e pulito circa una volta alla settimana, se usiamo spesso la lavastoviglie. In questa fase, può essere utile anche adoperare uno spazzolino per rimuovere più facilmente i depositi.
Se invece è trascorso molto tempo dall’ultima volta che lo hai deterso e il filtro appare molto incrostato, si può provare prima a immergerlo in acqua calda per circa 30 minuti.
Pulire i bracci irroratori
Anche i bracci di lavaggio andrebbero lavati manualmente di tanto in tanto, secondo la frequenza indicata dal manuale d’uso, al fine di igienizzarli e rimuovere possibili ostruzioni. Dopo averli smontati – operazione molto semplice, di solito – vanno lavati sotto il rubinetto con acqua e sapone, facendo attenzione che nessuno dei fori presenti sui bracci (dai quali viene emessa l’acqua) sia bloccato da residui: in tal caso, questi andranno rimossi. Terminata la pulizia, i bracci vanno asciugati e rimontati.
Detergere guarnizioni e carrelli
Per pulire a fondo la lavastoviglie è necessario occuparsi anche delle guarnizioni dello sportello, passandoci sopra un panno umido e detersivo per piatti, utilizzando eventualmente un vecchio spazzolino da denti per gli spazi più ostici.
Anche i carrelli andrebbero controllati e puliti ogni tanto: basta rimuoverli dalla loro posizione e detergerli con un panno inumidito per togliere eventuali residui di cibo rimasti.
Come pulire l’esterno della lavastoviglie?
Non meno importante è igienizzare anche la parte esterna dell’elettrodomestico, procedura molto semplice e veloce. Generalmente, infatti, si usa un metodo valido anche per altri elettrodomestici, che consiste nell’impiegare un panno umido imbevuto con una miscela di acqua calda e detergente non aggressivo. Al termine, la superficie andrà asciugata con molta cura per evitare la formazione di macchie.
Cosa succede se non si mette il sale nella lavastoviglie?
In questo articolo dedicato alla cura della lavastoviglie non potevamo non citare anche l’importanza del sale. L’elettrodomestico, infatti, presenta un vano apposito che va periodicamente riempito con del sale specifico per lavastoviglie (non quello che usiamo in cucina, quindi). Questa operazione è fondamentale perché aiuta ad abbassare la durezza dell’acqua, contribuendo a proteggere lo strumento e a farlo lavorare in modo efficiente.
Altri consigli utili per una lavatrice sempre pulita
Come anticipato, ci sono poi alcune accortezze che possono aiutarci a mantenere l’elettrodomestico in buone condizioni più a lungo. Una di queste è togliere a mano i residui di cibo dalle stoviglie prima di inserirle: se queste sono particolarmente sporche, infatti, prima di metterle in lavastoviglie è bene rimuovere i depositi maggiori usando dei tovaglioli di carta oppure una spugna umida. Dovremmo invece evitare di sciacquarle sotto il rubinetto per non causare uno spreco di acqua.
Un’altra accortezza utile è lasciare lo sportello socchiuso, quando l’elettrodomestico non è in funzione, per fare uscire l’umidità.
Il consiglio di prendersi cura regolarmente degli strumenti di pulizia vale anche per altre attrezzature. Ad esempio, abbiamo visto come igienizzare la lavatrice e come pulire l’aspirapolvere e il bidone aspiratutto. Non sai che cos’è un bidone aspiratutto? Si tratta di un dispositivo che ha la capacità di rimuovere, senza difficoltà, anche lo sporco più difficile come terriccio, calcinacci, pezzi di vetro e segatura, cosa che un aspirapolvere classico non riesce a fare; inoltre, può anche rimuovere i liquidi!
Vuoi sapere di più sull’aspiratore multiuso e le sue applicazioni? Allora puoi leggere il nostro articolo dedicato alle differenze tra il bidone multiuso e l’aspirapolvere o l’approfondimento su come usare l’aspiratore con o senza sacchetto!